Al Consiglio europeo passano le nomine volute da popolari, socialisti e i liberali macronisti di Renew. La presidente del consiglio italiana appare in questa fase isolata sui negoziati ma la partita definitiva arriverà il 18 luglio, quando a Strasburgo il parlamento dovrà votare la fiducia alla nuova (vecchia) commissione
di Cristian Pelliccioni
Al Consiglio europeo passano le nomine volute da popolari, socialisti e i liberali macronisti di Renew. La presidente del consiglio italiana appare in questa fase isolata sui negoziati ma la partita definitiva arriverà il 18 luglio, quando a Strasburgo il parlamento dovrà votare la fiducia alla nuova (vecchia) commissione. La discussione iniziale ha riguardato l’Agenda strategica, il programma di legislatura basato sui tre pilastri: Economia, difesa, democrazia. All’interno dell’agenda rimane anche il focus sulla neutralità climatica dove i leader rinnovano l’impegno al “carbonzero” del 2050. Nella bozza si legge: “saremo pragmatici e sfrutteremo il potenziale della transizione verde e digitale…
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