La Corte Costituzionale tedesca ha sentenziato che la Banca Centrale Europea non possa continuare nella politica – in veritá piuttosto timida – inaugurata da Mario Draghi con il Quantitative Easing, cioé creando “danaro fresco” da immettere nel circuito economico, mediante l’acquisto di titoli pubblici posseduti dalle banche dei vari paesi della cosiddetta Unione cosiddetta Europea.
di Michele Rallo
La Corte Costituzionale tedesca ha sentenziato che la Banca Centrale Europea non possa continuare nella politica – in veritá piuttosto timida – inaugurata da Mario Draghi con il Quantitative Easing, cioé creando “danaro fresco” da immettere nel circuito economico, mediante l’acquisto di titoli pubblici posseduti dalle banche dei vari paesi della cosiddetta Unione cosiddetta Europea. E siccome in Germania la legislazione nazionale prevale su quella europea (al contrario di quanto avviene nella colonia italiana) la decisione della Corte tedesca é un messaggio ben preciso, diretto all’Italia, alla Spagna e agli altri paesi dell’area eurolatina ed euromediterranea: scordatevi di affrontare le…
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