Conte rivendica il ruolo avuto ella trattativa con la commissione Ue e il fatto di essere riuscito a frenare i suoi due vice. Ma a gennaio ci sarà un nuovo esame

Stavolta Conte ha battuto un colpo. Se non è partita la procedura d’infrazione, se l’Italia ha evitato le sanzioni il merito stavolta se lo prende il presidente del Consiglio. Ha trattato, ha chiesto ai suoi due vice di retare in silenzio, ha concesso quanto ha potuto e ha accettato clausole e impegni da rispettare pur lasciando nominalmente reddito e quota cento. Ma sparsi un p’ ovunque ci sono aumenti e tagli oltre a una clausola, l’ennesima sull’Iva, che aumenterà fino al 26 per cento se non saranno rispettate tutte le procedure. In pratica è una cambiale, non diversamente da quanto…

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