L’Isis è in rotta in Siria e Iraq, ma per l’Europa i rischi potrebbero aumentare. Le prove muscolari servono a catturare voti non i terroristi. Serve invece intelligenza e coordinamento

La guerra al terrorismo

di Franco Sortito

Superata l’emozione del momento, va fatta una riflessione più attenta sui fatti di Bruxelles. A ripensare a tutte le parole ascoltate, le analisi che individuavano in quelle azioni criminali una grande e accurata organizzazione.  Si è sentito e letto di attacco al cuore dell’Europa. Insomma saremmo di fronte a degli abilissimi agenti di una grande potenza militare. Sembra tutto surreale. Di concreto ci sono i morti e il clima di terrore. Partiamo dall’Isis. E’ vero che ha conquistato dei territori, che fa proseliti anche in Occidente (se così non fosse non avremmo attentati in Europa), che costituisce una minaccia. Ma…

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