Necessaria una riflessione
di Alberto Fraja
Ora voi siete liberissimi di approvare gli sponsali tra omosessuali, di condividere la stepchild adoption, di non inorridire di fronte all’utero in affitto, la fecondazione eterologa e altre cose così. E però, questa notizia che arriva dal remoto Nepal non può non insinuare il tarlo del dubbio nella vostra sicumera. Accade questo. Una povera disgraziata mette al mondo un figlio per conto terzi (il pargolo è stato “commissionato” da una coppia di maschi gay israeliani). Il bimbo è “pronto” agli inizi di gennaio. Babbo 1 e babbo 2 partono entusiasti per Katmandu, prelevano il neonato e se ne tornano in…
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