L’importante componente tecnologico sarà il primo di una serie da inserire in uno dei più grandi laboratori del mondo ma la data del progetto finale è rinviata al 2025. Ma sono decenni che si insegie il sogno della fusione fredda. Forse siamo vicini al traguardo
di Diego Ferin
E’ dal secolo scorso che la chimera della cosiddetta “fusione fredda” attrae inesorabilmente scienziati, finanziatori e politici da ogni dove, inseguendo risultati spesso altalenanti fra loro, annunci clamorosi e vicendevoli smentite, avendo spaccato la comunità scientifica in due fazioni opposte: pro e contro. Oggi invece si è compreso che per accelerare il raggiungimento di obbiettivi ufficiali e riproducibili bisognava puntare anche su una sperimentazione condivisa ed internazionale, permettendo a fisici teorici e ricercatori di osare, ma anche ingegneri ed aziende specializzate di svolgere senza remore il ruolo chiave che gli compete a partire dall’Italia. Ecco perciò che alla periferia di…
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