Il PONTO settimanale

E’ semplice quanto drammatico: la situazione sta diventando sempre più difficile, a settembre sarà un disastro,  I SOLDI PER RIPARTIRE NON CI SONO E VANNO TUTTI PRESI A PRESTITO quindi si tira in lungo sperando nel miracolo. Servirebbero chiarezza, velocità, coraggio, audacia, scelte impopolari e non solo sussidi ma il brodo si allunga perché Conte è deteriorato, così come l’opposizione. “Intanto ogni giorno che passa è un giorno guadagnato” ragiona il premier e – come un furbo capo-pompiere – reagisce a chi gli urla “Emergenza!!” con un “Ha proprio ragione…che ne dice di risentirci verso fine settembre?” Dovremmo insomma sperare…

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