Elezioni presidenziali

  Ad una settimana dalla  convocazione, da parte del presidente della Camera, dei grandi elettori,  entra nel vivo la “corsa al Quirinale” e l’impressione più immediata è di trovarsi di fronte all’ennesimo “teatrino” di una politica ormai  svuotata di significati e di ragioni fondanti. A cominciare da quella “sovranità” che si vuole a base dei principi costituzionali della Repubblica italiana e che formalmente (art. 1) “appartiene al popolo, che la esercita  nelle forme e nei limiti della Costituzione”. “Democrazia parlamentare” ovvero “parlamentarismo dei partiti”, oggi l’Italia paga il venire meno dei meccanismi di “intermediazione” politica, costruiti a partire dal 1945. I partiti contano…

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