L'appello di Ricolfi e Mastrocola
di Mario Bozzi Sentieri
Per una democrazia “matura”, quale la vulgata corrente considera la Repubblica italiana, nata nel 1946, non è un bel segnale l’appello “Libera parola in libero Stato”, pubblicato sul quotidiano “La Ragione”(e ripreso dalla Fondazione Hume) a firma di Luca Ricolfi e Paola Mastrocola. Il titolo dell’appello ha una sapore ottocentesco, di quando la libertà d’espressione era ancora per pochi e doveva essere conquistata a furor di popolo. Le ragioni dello scritto di Ricolfi e Mastrocola, a ben leggere, sono però tutt’altro che datate. Gli incubi orwelliani hanno, oggi, l’immagine dei nuovi legislatori del linguaggio di marca progressista. E’ il regime…
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