Il 15 aprile del 1944 veniva ucciso a Firenze da un gruppo di partigiani il professor Giovanni Gentile

Il 15 aprile del 1944 moriva, vigliaccamente assassinato da un commando fiorentino dei GAP, il Professor Giovanni Gentile, tra i più insigni filosofi italiani del Novecento. Fu teorico dell’attualismo, scuola di pensiero che, nel solco del neoidealismo, postula “l’atto stesso del pensiero che pensa” come sola realtà riconosciuta dal filosofo e l’identificazione totale di spirito e materia con il conseguente rifiuto di posizioni puramente spiritualiste o materialiste. Nel suo pensiero, teso al superamento del dualismo platonico tra idea e fenomeno, furono evidenti gli influssi idealisti di Hegel, ma anche quelli della filosofia rinascimentale di Giordano Bruno, suggestione quest’ultima che provocò…

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