"Sento di nuovo la libertà ma sono amareggiato"

Questa la decisione del Tribunale della libertà depositata nella serata di ieri, giorno stesso dell’udienza. Il primo cittadino del piccolo comune calabrese era finito agli arresti domiciliari il 2 ottobre per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. Un po’ sono contento perché è come sentire di nuovo la libertà, ma non posso non essere amareggiato – dice dalla casa che presto dovrà lasciare- Cosa sono un criminale? La mia paura è che tutto questo sia diventato un fatto politico, che adesso ci sia l’obbligo di stritolarmi”.

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