Almeno per le grandi opere, fattore strategico per la ripresa dell’intera economia nazionale, è tempo di tirare le dovute conseguenze. Il “Modello Genova” insegna. Preso atto dello “stato d’eccezione”, a   questo punto occorrono uomini e volontà in grado di capirlo ed applicarlo.  

Il  decreto “Semplificazioni” continua a  complicare i rapporti tra i  partiti di governo. I soliti annunci del Presidente del Consiglio non sono stati infatti sufficienti a bloccare il tira e molla tra Pd, Movimento 5 Stelle e Italia Viva. Al centro della querelle la sanatoria per le opere abusive, la responsabilità per danno erariale e il reato di abuso d’ufficio, fattori, quest’ultimi, che paralizzano l’operatività del comparto pubblico, i cui funzionari sono letteralmente spaventati dal  rischio di inchieste della magistratura e richieste di danni della Corte dei Conti. E poi c’è la “liberazione degli affidamenti”, con cui  il Pd vede…

Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !