I lavoratori Alitalia hanno detto no all'accordo sul piano aziendale che prevedeva esuberi e tagli alle retribuzioni. Escluso un salvataggio di Stato, l futuro di Alitalia presenta più incerto che mai. Gli azionisti non ricapitolizzeranno, l'azienda sarà commissariata e il governo ha escluso una nazionalizzazione. Tra sei mesi o l'azienda avrà un compratore oppure sarà messa in liquidazione
I lavoratori nel referendum interno hanno detto no all’accordo tra Alitalia, governo e sindacati nonostante da fonti governative sia giunto l’avvertimento che una mancata intesa porterebbe inevitabilmente l’azienda al fallimento. Il governo ha più volte ripetuto che un salvataggio da parte dello Stato è impossibile. Così adesso il futuro dell’azienda e degli stessi lavoratori è a rischio. Si potrebbe andare a una vendita per pezzi o alla chiusura. Il cda dell’azienda adesso deciderà cosa fare. Ma mai come in questa occasione non si intravedono possibili soluzioni non traumatiche. Il Cda ha avviato le procedure per il commissariamento. Il governo esclude…
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