La demonizzazione dell'avversario ha sempre conseguenze pericolose
di Mario Bozzi Sentieri
Chi ha un minimo di dimestichezza con la Storia del nostro Paese (per avere vissuto certi periodi o per averli studiati) non può non guardare con preoccupazione alla montante campagna contro la presunta “onda nera”. L’ invito al killeraggio massmediatico (mascherato da reportage) porta infatti alla memoria tensioni già viste nel passato, premessa di un clima fatto di discriminazioni e di violenza, che ha seminato odio e morti. E’ dallo slogan “Uccidere un fascista non è reato”, simbolo degli anni tra il 1970 ed 1980, che sono venuti i ventuno caduti della “parte sbagliata”, quella missina, uccisi dalle frange del…
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