Se chi governa non vuole sfidare i poteri forti almeno eviti la pantomima del vorrei-ma-non-posso
di Michele Rallo
C’era da aspettarselo: l’approvazione della mozione che apre la strada alla emissione dei “mini-bot” ha fatto saltare i nervi ai paladini dei mercati. Il piú arrabbiato, il piú acido, il piú cupo di tutti sembra essere il governatore uscente della BCE, Mario Draghi, il quale ha scandito che i mini-bot o sono un titolo di debito (e in questo caso aumentano il debito pubblico complessivo) o sono una valuta parallela (e in questo caso sono illegali). Doppia inesattezza (e uso un termine gentile). Il debito, “questo” debito c’é giá. É quanto la pubblica amministrazione deve ai privati italiani: 90 miliardi…
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