Il rischio dei professori è quello di non saper comunicare bene le buone ragioni di chi si oppone alla riforma

C’erano quasi tutti i “professoroni” sui quali si era appuntata nei mesi scorsi l’ironia di Maria Elena Boschi ieri pomeriggio alla Camera dei deputati nell’Aula dei Gruppi parlamentari, per la presentazione del Comitato che inviterà gli italiani a votare “NO” al referendum sulla riforma costituzionale voluta dal Governo Renzi ed approvata nuovamente dall’assemblea di Montecitorio proprio nelle stesse ore. Un fuoco di fila di critiche serrate a quella che è stata definita, senza mezzi termini, una riforma liberticida, che dice addio alla democrazia parlamentare per aprire la strada ad una “democrazia dell’investitura plebiscitaria”, come ha detto Stefano Rodotà, uno dei…

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