Un dibattito indispensabile per il Paese

A ridosso del ’68, Ugo Spirito, in un saggio dedicato alle giovani generazioni (“L’avvenire dei giovani”, Sansoni, 1972), saggio che appare in alcuni parti datato, ma che certamente è tutt’altro che banale, pone l’accento sulla contrapposizione tra “individuo sociale” e “individuo privato”, vedendo nel primo il “prodotto” delle trasformazioni del sapere in sapere specializzato e quindi della nascita dello “specialista”, collaboratore di altri suoi pari.  In questo passaggio dall’individuo tradizionale all’individuo sociale, Spirito immagina “una convivenza tra eguali, in cui la voce di ognuno si fonde con quelle degli altri, in una comunanza di azioni che dà significato a tutti,…

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