La prima giornata di campionato ha mostrato i nostri limiti rispetto al calcio europeo
di Raniero Mercuri
E’ partito il campionato. Finalmente, avremmo detto fino a qualche anno fa. Vogliosi di divertimento e spettacolo. Certo, per tanti in fondo cambia poco, l’importante è ritrovare la propria “liturgia” pallonara, il contatto con i colori della propria fede sportiva dopo mesi di astinenza. Per gli altri invece, meno legati alla propria “religione” e più aperti al panorama calcistico, lo spettacolo offerto dalla prima giornata è stato piuttosto deludente. Troppe le gare giocate sotto ritmo, con una lentezza disarmante. Colpa della non perfetta condizione fisica, diranno. Oppure, come a volte suona meglio, dei carichi di preparazione ancora da smaltire. Dimenticando…
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