Per la consultazione sulle riforme si evitino di commettere gli stessi errori e si proponga una riforma alternativa a quella di Renzi
di Mario Bozzi Sentieri
Chi non aveva capito, illudendosi che il referendum “sulle trivelle” avesse una semplice valenza “tecnica”, è servito. A mezz’ora dalla chiusura delle urne, sono state le reazioni, tutto sommato stizzite, di Matteo Renzi, a confermare il valore politico dell’appuntamento di domenica 17 aprile e gli inevitabili strascichi interni ed esterni al partito del premier. Malgrado il quorum mancato e la sostanziale vittoria degli astensionisti, Renzi non ha risparmiato critiche feroci nei confronti di quanti hanno voluto il referendum. In prima fila quelli del suo partito, a cominciare dal Presidente della Puglia, Michele Emiliano, che ha subito rilanciato: “I 14 milioni…
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