La morte di 29 persone travolte dalla valanga che colpì l' hotel Rigopiano poteva essere evitata. Proprio per questo motivo la procura di Pescara ha iscritto al registro degli indagati cinque funzionari statali e il direttore del complesso alberghiero; le accuse a loro imputate sarebbero quelle di omicidio colposo e lesioni colpose
di Andrea Vescovi
Sono sei gli indagati per il disastro del 18 gennaio scorso, quando una valanga rase al suolo l’ hotel Rigopiano uccidendo 29 persone. Gli inquirenti stanno depositando alla procura di Pescara i documenti relativi all’ iscrizione al registro degli indagati di 6 tra funzionari e impiegati statali. Tra gli indagati figurano il presidente della provincia di Pescara Antonio Di Marco, il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta e Bruno Di Tommaso, direttore del Rigopiano. Con loro sono stati iscritti sul registro degli imputati i due funzionari della provincia Paolo D’Incecco e Mauro Di Blasio, insieme ad Enrico Colangeli, dipendente del comune…
Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !