Romeo si difende attaccando. Nega di aver mai conosciuto Tiiziano Renzi e Lotti, si dice vittima della Consip che gli ha negato degli appalti e soprattutto dice di non aver mai pagato mazzette. Ma la procura indaga sui trasferimenti di soldi all'estero, circa 100 milioni. Prosegue anche l'indagine interna sulla fuga di notizie. I 5 Stelle presentano la mozione di sfiducia per Lotti al Senato, vogliono votarla il 15 marzo.

Romeo non ha parlato con il giudice, ma la sua posizione è nota. Ha escluso di essere mai venuto in contatto con Lotti e Tiziano Renzi, confermando così la tesi dei due indagati. Non solo, ma Romeo attraverso i suoi avvocati, ha negato di aver pagato mazzette per avere appalti Consip. Anzi ha detto di essere stato discriminato nelle gare. Bon solo ma ha accusato di essere stato arrestato ancor prima che ci fossero delle prove consistenti di accusa. Fin qui la linea difensiva. Ma le indagini vanno vanti. Si è smontata la  pista di un incontro segreto di Tiziano…

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