, L’Agenzia delle entrate continua nella gestione assolutamente “originale” nel reclutamento del personale. E così si è persa per strada la regola principe delle procedure concorsuali, quella per la quale se la prova scritta non viene superata, il candidato non è ammesso al colloquio
di Salvatore Sfrecola
“Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso”, si legge nell’art. 97, comma 4, della Costituzione, che considera la fase del reclutamento essenziale alla provvista di persone di adeguata professionalità favorendo la più ampia partecipazione ai concorsi. Nel tempo, tuttavia, la politica ed i sindacati hanno preteso e ottenuto selezioni sempre meno severe, riducendo il numero delle materie d’esame e delle prove, fino a rendere recessiva la prova scritta, da sempre considerata selettiva perché consente di verificare come il candidato sa argomentare su un tema giuridico o economico. Tra quanti hanno abbassato la guardia, l’Agenzia delle entrate continua nella…
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