"Un testo che parte da e sviluppa uno snodo teorico nevralgico: nessuna analisi complessa di tipo storico, sociale, critico e genealogico è stata fatta in tempo reale della cosiddetta pandemia da coronavirus, preferendo le semplificazioni ossessive, luttuose, statistiche e paranoiche dell’informazione mainstream che ha incatenato le nostre menti."
Il Covid, un male che credevamo confinato in lande lontanissime, serpeggia fra la popolazione: l’ansia, il dubbio, la grancassa social-televisiva diuturna e stressante portano a provvedimenti biopolitici dal sapore apocalittico e, nel breve volgere di due settimane, a fine febbraio, ci ritroviamo in pieno isolazionismo di massa, denunciati per una…