Non è solo psicosi, ma lo spettro di un conflitto con l'occidente che aleggia sul mondo mentre la 'briosa' Europa di Juncker si riunisce per imporre sanzioni, organizzare tavoli di lavoro e luculliani banchetti.
di Beppe Cipolla
Che strano Paese è il nostro. Sì proprio uno strano Paese, voglio essere indulgente paragonandolo al solo ‘paese dei balocchi’, usare la parola ‘postribolo’ delle menti mi sarebbe sembrato ingeneroso. Siamo un Paese dove un premier non eletto dal popolo sta scassando i ‘cabbasisi’ su un Referendum inutile (attenzione parliamo di Referendum non di Riforma Costituzionale), un Paese dove si discute sullo 0,1 di Pil che non serve a nessuno, economicamente parlando, un Paese dove si presta attenzione alle movenze della Boschi in televisione o ai surreali battibecchi tra Napolitano e Calderoli o a quelli tra Renzi e la…
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