La corte di Strasburgo ha condannato l'Italia per l'irruzione della polizia, a conclusione del G8 di Genova, nella scuola Diaz. Per quell'irruzione ci sono già state delle condanne nei confronti di funzionari responsabili dell'ordine pubblico. Ma per Strasburgo gli episodi sono stati veri atti di tortura
di Anna Cinzia Tieni
Vetri rotti, macchie di sangue, scrivanie rovesciate, corpi in terra e braccia alzate a proteggersi testa e volto. Sono le immagini che dal 21 luglio 2001 hanno continuato ad essere trasmesse a lungo in televisione e ad essere raccontate sui giornali. Immagini che hanno resa manifesta una violenza inaudita nei confronti dei manifestanti anti G8 che si erano raccolti nella scuola Diaz di Genova per trascorrere la notte. Ora quell’irruzione è stata condannata dalla Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo come “tortura”, con una sentenza che pesa non solo sui fatti avvenuti ma anche sulle lacune della legislazione italiana…
Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !