“Prima linea”

Il presidente della Camera ha condotto la prima fase della sua "esplorazione", ora cercherà di raggiungere una intesa programmatica, almeno sulle grandi linee prima di presentarsi a Mattarella. Trovare una convinta intesa in poche ore appare veramente difficile. Molto dipenderà dalle condizioni che porrà Renzi. Ma la paura delle elezioni anticipate potrebbe favorire un accordo

di Luca Aurnia

Il presidente della Camera ha concluso il suo primo giro di consultazioni previsto dal suo mandato esplorativo. Sostanzialmente ha avuto la conferma che la precedente maggioranza vorrebbe continuare, e dalle maggior forze politiche (Pd e 5Stelle)  la conferma he il premier debba essere ancora Conte. Il patto però deve riguardare…

Renzi alza la posta e il Conte-ter si allontana. Possibile un incarico esplorativo a Fico per una discussione sul programma e per ricreare le condizione per rilanciare la vecchia maggioranza. In caso contrario Mattarella affiderà ad altri l'incarico. Tra i pappabili, Cartabia, Gentiloni e Sassoli. C'è chi spera in Draghi alla guida el ministero dell'economia. Il centrodestra chiede di andare al voto

di Luca Aurnia

Mattarella ha avviato le consultazioni e nonostante  Pd e 5Stelle abbiano confermato la fiducia a Conte per il presidente dimissionario la strada verso un reincarico si fa più tortuosa. Renzi non ha mollato la presa soprattutto dopo i risultati deludenti nella creazione di un gruppo di responsabili. Il leader di…

Conte è a un bivio. In Parlamento, sulla relazione Giustizia, rischia di essere battuto e costretto alle dimissioni. Oppure potrebbe recarsi al Quirinale e dimettersi prima del voto con il proposito di avviare un ampio confronto per allargare la maggioranza e dar vita a un nuovo esecutivo. Una strada che non è esente da rischi. Sullo sfondo ci sono sempre le elezioni anticipate come la soluzione istituzionalmente più corretta

di Luca Aurnia

Conte ci sta ancora pensando, eppure il suo governo sembra ormai giunto al capolinea. La caccia ai responsabili procede a fatica, c’è chi chiede rassicurazioni politiche, chi un progetto. Cose che il presidente del Consiglio stenta a promettere anche perché incalzato dai partiti di governo, che lo sostengono ma che…

Dopo il sì della Camera, arriva anche il sì del Senato. Ma e a Montecitorio Conte aveva avuto una fiducia piena, più faticosa è stata la partita del Senato dove ha ottenuto la maggioranza relativa con 156 voti contro 140. Ma ha superato lo scoglio grazie all'aiuto di due esponenti di Forza Italia, espulsi dal partito, e l'astensione di 16 senatori di Italia Viva. Conte resta in sella, ma indebolito

di Francesco Tufani

Conte, almeno formalmente, ha la fiducia del Parlamento. Se alla Camera, a sorpresa, aveva ottenuto la maggioranza assoluta con 321 voti, al Senato invece si deve accontentare di una striminzita maggioranza relativa, ha ottenuto 156 voti contro 140 voti. Ma c’è stata l’astensione di 16 senatori di Italia Viva. Non…

Ora di trattative per Conte alla ricerca di aiuti esterni tra i senatori. Per il momento la caccia ha avuto scarso successo. Chiusa invece ogni possibilità di dialogo con Renzi giudicato inaffidabile anche dagli ex "compagni" del Pd. Il centrodestra considera ormai finito questo governo e si prepara a guidare il Paese. Anche adesso se riuscissero a trovare i numeri, o comunque in primavera dopo il voto anticipato, indispensabile dopo il fallimento dell'attuale coalizione

di Luca Aurnia

Conte alla prova del Parlamento. Parlerà alla Camera e al Senato e poi si vedrà se avrà la maggioranza. Sono ore di contatti, di lusinghe e di promesse. Per andare avanti il governo Conte-Bis ha bisogna del voto di una pattuglia di “responsabili”  o “costruttori” che vadano in suo soccorso.…

Renzi finalmente si è deciso ed è uscito dal governo. Conte per ora non si è dimesso ed è forte del sostegno del Pd e dei 5Stelle, ma non ha più i voti in Senato. Cos' spera in qualche defezione nell'opposizione. Ma il centrodestra compatto esclude qualsiasi aiuto al governo, giudicato incapace, e auspica il ritorno al voto

Dopo settimane  di minacce e ultimatum finalmente Renzi ha ritirato la sua delegazione dal governo aprendo di fatto la crisi. Eppure nelle ore precedenti erano emerse delle novità che potevano allontanare il rischio di crisi. Conte era salito al Quirinale e alla fine del colloquio con Mattarella aveva assicurato che…

Le grandi manovre nella maggioranza, il governo verso un nuovo programma e una nuova squadra di governo, a spingere verso una intesa è la paura del voto he vedrebbe la vittoria del centrodestra

di Luca Aurnia

Renzi agita sempre la minaccia della crisi, ma l’arma appare ormai spuntata. E’ da oltre un mese che minaccia l’uscita dei suoi ministri dal governo Conte, ma i pontieri sono al lavoro. Alcune indiscrezioni parlano di un intervento del presidente della Repubblica sul leader di Italia Viva per indurlo a…