Conte non media più, si schiera con Di Maio e vuole ridiscutere la tav. Cioè fermarla. Ma non ha tempo entro la prossima settimana deve dare il via ai bandi di gara oppure l'Italia perderà i finanziamenti. Salvini non accetta passi indietro e spinge. Di Maio reagisce definendo la posizione leghista irresponsabile. Così la crisi si avvicina a meno di un miracoloso compromesso in extremis
di G.S.
Conte ha provato a mediare, a rinviare. Si è appellato alla Francia, ha chiesto 6 mesi di tempo per rinviare la questione, ma le risposte sono state tutte negative. Al massimo poptrà avere qualche giorno, ma entro la fine della prossima settimana devono essere autorizzati i bandi per la Tav, altrimenti si perdono i finanziamenti europei. Non solo, ma tanto per fare chiarezza, i soldi già accantonati o in arrivo, non potranno essere spesi se non per la Tav. Insomma nessuna opera alternativa con quei soldi. Messo alla strette Conte si è sbilanciato, si è schierato con Di Maio, dunque…
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