Roma tra immondizia, buche e caos quotidiano
di Angelo Spaziano
C’era una volta un tempo in cui risiedere a Roma costituiva un privilegio. Di più, un sogno. Oggi invece il sogno è di fuggire, di andarsene via al più presto possibile da questo manicomio, prima di ammalarsi di nervi o di cirrosi epatica. Ma soprattutto, a fare più male al cuore e allo spirito di ogni cittadino è il tormento di assistere inermi e impotenti alla lenta agonia di quella che una volta era l’indiscussa capitale del mondo. I romani, infatti, oggi sono irrimediabilmente depressi e demoralizzati. Ogni volta, davanti a tanto disastro s’illudono che non possa accadere nient’altro di…
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