Negli Usa c'è chi parla apertamente di messa in Stato di accusa per il predidente per ostacolo alla Giustizia. Secondo le accuse avrebbe licenziato il capo FBI perché non voleva chiudere l'inchiesta su quello che viene chiamato il Russiagate. L'inchiesta adesso andrà avanti e affidata a un ex capo FBI. Ma sarà soprattutto il Congresso a seguire da vicino la situazione. Trump non può contare su una difesa compatta dei Repubblicani. Anzi in una registrazione del giugno 2016, riportata dal Waschington Post proprio esponenti repubblicani parlavano della possibilità che Trump fosse finanziato da Putin

Sono giorni difficili per il presidente Usa Trump. Prima le accuse di aver rivelato ai Russi delle notizie segrete sull’Isis avute da Israele. Accuse prima respinte dalla Casa Bianca e poi invece è strato lo stesso Trump a dire di aver scambiato con la Russia notizie su un nemico comune come l’Isis. La vicenda ha creato imbarazzo soprattutto nei servizi segreti dei Paesi alleati. Ma subito dopo questo incidente, che non può avere conseguenze pratiche, è arrivata la seconda mazzata. In pratica l’accusa a Trump è quella di aver cercato di impedire alla Fbi di indagare sulle ingerenze russe nella campagna…

Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !