L'agente è rimasto ucciso a Feriana, quando la sua auto è stata ribaltata dai manifestanti, La scintilla di questa nuova ondata di turbolenza la morte sabato scorso di un disoccupato. Dinamica simile alla rivoluzione dei gelsomini che nel 2011 portò alla cacciata di Ben Alì. Ma questa volta gli islamisti sembrano pronti ad approfittarne.

Non accennano a placarsi in tunisia le proteste sociali partite dalla citta’ di Kasserine sabato scorso dopo la morte di un giovane disoccupato. Nella giornata di ieri manifestazioni e marce di solidarieta’ hanno attraversato numerose citta’ del paese, dal sud al nord: Kairouane, Sidi Bouzid, Regueb Siliana, Zaghouan, Sousse, Kairouan, Kef, El Fahs, Thala, Feriana, fino ad arrivare a Tunisi. In tutto migliaia di persone sono scese in strada per sostenere le rivendicazioni dei giovani di Kasserine, ovvero diritto al lavoro, maggiori attenzioni e per ricordare la figura di Ridha Yahyaoui, ventottenne morto fulminato durante un sit-in dopo essere salito…

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