Necessario porre un blocco agli stranieri per salvare il calcio italiano
di Bruno Tucci
Lo possiamo ancora chiamare campionato italiano di calcio? L’interrogativo non vi sembri superfluo o campato in aria. Perché se diamo una scorsa alle formazioni delle nostre squadre (nostre?), ci accorgeremo di quanto siamo lontani dalla definizione che abbiamo prima citato. Non c’è una sola società che non abbia investito in maniera massiccia andando ad acquistare giocatori all’estero. Non c’è una sola equipe che non abbia più del cinquanta per cento di stranieri. Comunitari o extra, indichiamoli come ci pare, però sempre da un altro paese arrivano. Perché ormai dilaga questa tendenza? Costano di meno e, a volte, sostengono i procacciatori…
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