Il sindaco di Roma sa dire soltanto no, incapace di affrontare i problemi e capace solo di disertare gli appuntamenti. Intanto Roma aspetta di essere governata

Se fossimo stati in tempo di guerra Virginia Raggi sarebbe già finita da un pezzo davanti al plotone d’esecuzione. Fucilata alla schiena per diserzione. L’attività preferita del primo cittadino della capitale, infatti, è mancare clamorosamente a ogni appuntamento, per importante che sia, pur di non prendersi la responsabilità di decidere alcunché. C’è la riunione per la questione delle Olimpiadi? Il sindaco non si presenta e l’incontro con il presidente del Coni Malagò salta. C’è da confrontarsi con i giovani di Azione Cattolica? Virginia dà forfait all’ultimo momento e i ciellini restano con un palmo di naso. C’è da partecipare al…

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