Il partito Repubblicano di cui parla Berlusconi e che vorrebbe lanciare dopo la prevedibile sconfitta alle prossime elezioni regionali, non ha futuro è un errore o meglio è il tentativo di operare una riedizione del vecchio Pdl. Ripercorre gli stessi vecchi errori e soprattutto anche in questo caso c'è l'assenza di una visione politica.manca un collante che non sia la riedizione modernizzata di vecchi slogan

Silvio Berlusconi l’ha proposto, anzi riproposto: il centro-destra dovrà ricompattarsi con i moderati e i meno moderati, confluendo nel “nuovo partito repubblicano”. Una sorta di “via tricolore” al duello storico, che negli Usa contrappone da due secoli l’Elefantino repubblicano (simbolo di triste, nostrana memoria; si pensi all’esperienza elettorale negativa di Mariotto Segni con Gianfranco Fini), all’Asinello (anche qui, copiato dalla sinistra italiota; si pensi ad Antonio Di Pietro). Come per il Predellino, l’annuncio repubblicano è stato enfatico, commerciale, ma la sostanza è la stessa. Si scrive partito repubblicano, si legge Pdl bis, o Pdl 2.0. Se il Cavaliere, come nel…

Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !