L'umanesimo del lavoro

Un modo per onorare pienamente Giovanni Gentile, a  ottant’anni dalla sua uccisione, avvenuta,  per mano partigiana, il 15 aprile 1944, è  riconoscere l’attualità, il valore universale della sua opera. Altri parleranno dei “contesti” in cui fu perpetrato l’omicidio del Filosofo. Del perverso intreccio tra violenza e “giustificazionismo” politico-ideologico, di marca comunista. Della volontà omicida finalizzata a troncare l’appello gentiliano dal Campidoglio alla pacificazione tra fascisti e anti-fascisti, che da Mosca Togliatti aveva attaccato duramente. Delle denigrazioni postume nei confronti del più grande intellettuale italiano del ‘900 e della rimozione della sua memoria nell’Italia del dopoguerra. A noi preme – proprio…

Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !