I 5Stelle chiamati a un referendum interno per giudicare la guida Di Maio. Ma non sarà che il primo passo di un confronto acceso e dagli esiti imprevedibili. Parte della vecchia guarda grillina contesta le scelte del capo politico e soprattutto gli rimprovera di aver lasciato mano libera a Salvini.

Subito dopo l’esito disastroso del voto di domenica Di Maio aveva sentito Grillo e Casaleggio per affermare perentorio, nessuno mi ha chiesto le dimissioni, il governo va avanti. Un modo per esorcizzare la bufera che ountualmente è arrivata. Altri si sono dimessi, come il vicepressidente dei senatori, il giornalista Paragone. Altri, come la vecchia guardia grillina è passata all’attacco rimproverando al capo politico di fare troppe cose e non bene. Lo accusano di aver subito il carisma di Salvini che in un anno ha raddoppiato i voti mente i 5Stelle li hanno dimezzati. Nerlla sostanza l’accusa è di aver sacrificato…

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