La campagna che sfrutta Greta ma non considera le vere ragioni della questione

Per una sinistra alla ricerca di nuove ragioni esistenziali la difesa dell’ambiente è come un’oasi inaspettata a cui abbeverarsi. Conta poco entrare nello specifico dei problemi, magari inquadrandoli nell’ambito di un “disagio” più complesso. Né  interessa declinare l’ecologia con la crisi “di sistema”, con i limiti dello sviluppo industrialista e globalista. C’è Greta e tanto basta: ragazza d’immagine e dalle buone entrature internazionali (da Papa Francesco ad Obama, passando per le Nazioni Unite). Siamo evidentemente al centro di una campagna ricca di suggestioni, con un seguito di massa, che non va sottovalutato.  Il mainstream è duro da “governare”. E tuttavia…

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