E' finita l'odissea dei pescatori italiani detenuti ingiustamente a Bengasi in Libia. Sono stati liberati e Conte e Di Maio sono volati in Libia per accogliere i connazionali
Dopo 108 giorni sono finalmente liberi i pescatori di Mazara del Vallo ingiustamente imprigionati in Libia. I marittimi eramo stati catturati dalle motovedette di Bengasi, parte del territorio libico in mano al generale Haftar e contro di lor era stata perfino avanzata l’accusa di spaccio di stupefacenti. Ma la mossa era una sorta di ritorsione contro l’arresto di alcuni scafisti. Ma i pescatori non avevano nulla a che vedere con la droga. La diplomazia italiana si è mossa in silenzio e finalmente è arrivato l’annunci: i pescatori sono liberi. Il presidente Conte e il ministro degli Esteri, Di Maio, sono…
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