Sta prendendo sempre più piede il "gioco" che istiga i giovani a suicidarsi dopo cinquantuno giorni di prove senza senso quali: guardare film horror tutto il giorno o lesionarsi arti. Il nome di questa folle pratica si chiama "blue whale" e ha già ucciso più di 130 ragazzi russi. La paura è che tale pratica possa insinuarsi sempre di più
di Andrea Vescovi
Ammontano a più di 130 le vittime causate dal nuovo macabro gioco diffuso tra i giovanissimi di tutta Europa ideato da un russo di 21 anni, Budeikin Phillip; il gioco, se così si può chiamare, consiste nell’ affrontare per 50 giorni prove insulse come guardare film horror tutto il giorno o lesionarsi per mezzo di un coltello; già questi indizi potrebbero bastare a far rendere conto di quanto sia pericolosa per degli adolescenti una pratica del genere, ma il peggio arriva il cinquantunesimo giorno, quando il “giocatore” è costretto a suicidarsi buttandosi da un palazzo. L’ allarme è scattato immediatamente quando…
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