Il Centrodestra deve ripartire dal basso. Berlusconi ormai sembra un vecchio direttore d'orchestra che non ha più il carisma per riportare all'ordine i musicisti ribelli. Non servono gli inviti all'unità, non servono i convegni, serve una lavoro che parta dal basso che cerchi di fissare delle regole e un programma che sia il cuore di una idea di politica. I vecchi tatticismi non servono,
di Mario Bozzi Sentieri
Sarebbe interessante sapere da Silvio Berlusconi i motivi “di fondo”- se ci sono – che lo spingono a lanciare appelli all’unità del centrodestra, dopo che, nell’ultimo biennio, ha sfasciato il PdL (fondato, nel 2009, come grande contenitore unitario del centrodestra e sciolto, per volontà dello stesso Berlusconi, nell’ottobre 2013) , ha ricostituito Forza Italia (con l’idea di ritrovare lo “spirito originario” della sua prima discesa in campo, ma i risultati non sembrano dargli ragione), ha provocato scissioni (da Fratelli d’Italia al Nuovo Centro Destra) e guerre intestine (due nomi tra i tanti: Raffaele Fitto e Denis Verdini). La paura dell’Italicum…
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