Il pugno duro del governo spagnolo di Rajoy sembra frenare gli indipendentisti. Il leader Puigdemont parla dal Belgio e assicura che non chiederà asilo politico ma non farà ritorno in Spagna. Comunque accetterà la sfida elettorale del 21 dicembre. La sua popolarità, dopo la fuga, è in caduta mentre lenntamente la Catalogna sembra tornare alla normalità, anche se la tensione rimane alta
Il governo spagnolo ha usato il pugno duro contro il governo Catalano. Incriminati i rappresentanti politici scissionisti, mentre in piazza sono scesi gli unionisti, i catalani contrari all’indipendenza. Puigdemont, l’artefice della ribellione rischia l’arresto. Per questo con 5 ministri è scappato in Belgio. Nel corso di una conferenza stampa ha annunciato che non chiederà asilo politico e sarebbe anche disposto a tornare in Spagna, ma vorrebbe un vero processo. In ogni caso ha annunciato che sfiderà il governo spagnolo nelle elezioni indette per il 21 dicembre. Ma la sua popolarità in Catalogna è ai minimi termini. La fuga ha spiazzata…
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