Ci mancava solo la lista degli impresentabili a intorbidire il clima politico a ridosso delle elezioni regionali. Il garantismo sembra ormai un retaggio del passato, ora va di modo il giustizialismo. La commissione antimafia presieduta dalla Bindi rischia di diventare un reperto giacobino.
di Beppe Cipolla
Ad aggravare il già avvelenato clima politico e giudiziario in Italia ci mancava solo la ‘lista degli impresentabili’. E’ proprio vero che non si è voluto in tutti questi anni imparare nulla dalle vicende giustizialiste che hanno ammorbato il Paese per vent’anni. A tornare indietro basta un nonnulla. Nuove liste di proscrizione, nuove insinuazioni, una legge malfatta, come la Severino, che annulla le garanzie costituzionali della presunzione d’innocenza. Ora si guarda Palazzo San Macuto con una luce rinnovata d’inquisizione manca solo il tram che passava dietro il cronista davanti al Tribunale di Milano quando sciorinava la lista dei cattivi tradotti…
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