Un infermiere è accusato di aver ucciso tre persone in ambulanza in cambio di 300 euro a deceduto ricevuti da una agenzia di onoranze funebri. Ma l'inchiesta sta valuytando altri 50 casi sospetti e sta vagliando la situazione di altri due infermieri. Le vittime erano malati terminali e le esecuzioni veniivano effettuate nell'ambulanza durante il trasporto dall'ospedale a casa
Una storia raccapricciante, scene da film dell’orrore. Eppure sembra tutto vero. Secondo quanto ricostruito dai magistrati era stata messa in piedi una orgnizzazione per favorire una società di pompe funebri. In pratica i pazienti dimessi dall’ospedale perchè ormai malati terminali venivano trasportati in ambulanza fino a casa. Durante il tragitto un inferimiere avrebbe iniettato aria nelle vene provocando una embolia gassosa e quindi la morte. Tutto questo sarebbe avvenuto nel catamese e il responsabile sarebbe un infermiere ritenuto vicino a una cosca mafiosa. Ma le accuse riguaradno anche altri due infermieri: L’inchiesta è partita sulla testimonianza di un altro infemiere…
Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !