Intervista al segretario Ugl Paolo Capone. < Vogliamo che i lavoratori siano coinvolti nella gestione delle aziende e mai più rappresentanti sindacali a vita. Nelle aziende ci sarà la rotazione della rappresentanze e i dirigenti dovranno lasciare dopo due mandati>
di Giuseppe Sanzotta
A Paolo Capone sono toccati due compiti difficili, anzi difficilissimi: risollevare l’Ugl, il sindacato di Destra alternativo ( ma non poi tanto a Cgil, Cisl e Uil) dopo gli scandali e le dimissioni dei mesi passati, e far compiere all’organizzazione un deciso passo in avanti. L’obiettivo confessa il segretario Paolo Capone non è certamente quello di seguire gli altri, ma di essere protagonisti di un rinnovamento sindacale. Intanto per l’Ugl è importante far parte dei principali tavoli di trattativa, sia aziendale che nazionale, segno che molto è stato fatto e che molti muri di discriminazione sono caduti. Ma essere accettati…
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