Una riflessione a 70 anni da quel voto che salvò l'Italia dal comunismo
di Mario Bozzi Sentieri
Il 18 aprile sono passati la bellezza di settant’ anni dal fatidico referendum anticomunista del 1948. La sinistra, all’epoca “togliattiana” e rigorosamente statilinista , era certa della propria vittoria elettorale, della vittoria – aveva scritto, alla vigilia, Palmiro Togliatti – del voto “democratico”, che “salverà il nostro Paese, ne salverà la libertà, il benessere, la pace; aprirà ai lavoratori italiani quella via del progresso e della giustizia sociale cui essi hanno diritto e che da troppo lungo tempo è stata loro negata”. In realtà il popolo italiano si dimostrò più furbo del leader comunista. Il Fronte Popolare (unione di Pci…
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