Rivoluzione nella massoneria inglese, nessun veto a chi ha cambiato sesso per diventare uomo. Escuso invece il contrario
di Alberto Fraja
Forse per evitare di apparire out of date o non in linea con il pensiero politicamente corretto, anche i frammassoni inglesi si adeguano al “gender diktat” globale e aprono le porte della loro istituzione alle persone transgender. Ma a una condizione però: che esse siano nel frattempo transitate dallo status di donna a quello di uomo. Il contrario non vale, non sia mai che la patina di maschilismo che da secoli caratterizza i grembiulini d’Oltremanica abbia a soffrirne. Carta canta. La United Grand Lodge of England (Ugle), storica Gran Loggia anglosassone fondata nel 1717, che conta circa 200 mila membri…
Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !