L'Italia è in recessione, come ha certificato l'Istat e l'obiettivo del governo di una crescita nel 2019 dell'uno per cento sembra più lontano che mai. Bankitalia e il Fondo monetario prevedevano qualche settimana fa solo lo 0,6, adesso le stime Ue parlano dello 0,2. Così rischiano i saltare tutti i conti della manovra
di G.S.
E pensare che soltanto due mesi fa il premier Conte si diceva sicuro che l’Italia sarebbe cresciuta nel 2019 ben oltre 1,5 per cento. Fino a qualche giorno fa Di Maio annunciava un boom economico dietro l’angolo. Da cosa traessero tanto ottimismo non è stato mai spiegato. Eppure da mesi istituti di analisi economica sistematicamente ribassavano le stime di crescita, anche per effetto delle conseguenze della congiuntura internazionale. Il Fondo monetario si era esposto a dicembre prevedendo una crescita dello 0,6 per cento, non solo ma avvertendo tra le righe che era pur sempre una previsione ottimistica. In effetti altri…
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