Sull'intesa europea per il fondo salva stati il governo rischia anche se la bozza di intesa era stata concordata dal precedente esecutivo. Ma Salvini ora la disconosce e Di Maio si accoda in parte chiedendo modifiche e un rinvio. Conte vuole andare avanti ma il vertice notturno si è risulto in un nulla di fatto con la maggioranza divisa
Conte difende l’intesa raggiunta in Europa a giugno. Salvini invece attacca anche se quaqndo fu stabilita era vicepremier. Di Maio vicepremier a giugno ora ci ripensa e chiede modifiche e un rinvio. Al fianco del premier il Pd che a giugno era all’opposizione ora difende il Mef, l’accordo europeo salva stati. Paradossi della politica italiana. In gioco è il governo su un accordo che ora è attaccato da chi contribuì a farlo e difeso da chi invece era opposizione. L’unico che è rimasto coerente è Conte che ora si trova a dover fare i conti con i 5Stelle che l’hanno…
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