Intervista all'esponente di Forza Italia. "Il mio voto sarà un convinto NO, nel metodo e nel merito della riforma costituzionale. È un NO che deriva dall’opporsi a una riforma che aggredisce la costituzione e rappresenta uno sfregio alla carta costituzionale e alla democrazia. Uno sfregio perché così come proposta la riforma è controproducente e anzi fa il male del nostro Paese"
di Antonio Venditti
Una fra le prime obiezioni dei sostenitori del No alla riforma costituzionale su cui domenica e lunedì prossimi siamo chiamati ad esprimerci, è che viene proposta in assenza di una contestuale riforma elettorale. L’accusa è di un vero salto nel buio, perché verrebbe a compromettere il ruolo stesso del Parlamento. Ai vari comitati per il No si sono aggiunti persino 183 costituzionalisti, che hanno firmato un documento elencando i molti rischi che comporterebbe questa riforma, se attuata, tra cui non ultimo quello dell’aggravamento dei problemi del bicameralismo perfetto a cui si aggiunge l’impoverimento della rappresentanza di molte regioni più piccole,…
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