Kabul è in mano ai talebani, che senza combattere hanno conquistato la città, occupato le stanze del potere, imposto la loro legge, proclamo l'Emirato Islamico. Venti anni di guerra, venti anni in cui si è cercato di preparar un esercito locale, un governo in grado di guidare il Paese sono stati spazzati via. L'esercito si è arreso senza combattere e il governo non ha nemmeno provato a resistere, sono tutti fuggiti
di Franco Sortito
L’Afghanistan è di nuovo nelle mani dei talebani, che in pochi giorni, dopo il ritiro delle truppe delle potenze Occidentali si sono impadroniti delle principali città, fino ad arrivare senza combattere alla conquista di Kabul. Il presidente è fuggito, l’esercito si è arreso senza combattere, europei e americani sono fuggiti in una ritirata caotica e frettolosa. Veni anni di guerra, di morti, di feriti vanificati da un ritiro che ha riportato le lancette indietro. Gli uomini di Biden si difendono, non è una nuova Saigon, dicono. E per giustificar aggiungono che gli Usa avevano un obiettivo: colpire gli autori delle…
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