Il monumento
di Giacinta Ruspoli
«L’Altare della Patria è un’opera dal rilevante valore simbolico e storico, ma è anche una grande opera d’arte». Con queste parole Edith Gabrielli, direttrice dell’Istituto autonomo Vive – Vittoriano e Palazzo Venezia, illustra il senso del restauro in corso, che vede il fregio scolpito da Angelo Zanelli, al centro del Vittoriano, sottoposto a un complesso intervento conservativo. Zanelli si aggiudica, nel 1908, il concorso per la decorazione scultorea della zona curvilinea del Vittoriano, e la immagina come un grande altare laico, l’Altare della Patria, dedicato ai valori del Risorgimento, dell’unità e dell’indipendenza italiana. Al centro, in un’edicola con il fondo a mosaico dorato, campeggia la…
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